Comitato Promotore
del Referendum Abrogativo della Polizia Locale
Il Comitato è sciolto
Il Comitato Promotore del Referendum Abrogativo della Polizia Locale ha cessato le sue attività.
9/19/2025


In data 11/07/2025 si è conclusa la raccolta firme a sostegno dei n. 5 referendum proposti per abolire l'attuale forma di Polizia Locale italiana. L'obiettivo, si ripete ancora una volta poiché sembra che molti "addetti ai lavori" non abbiano capito (o non abbiano voluto capire), era quello di manifestare in modo estremo il dissenso dei Poliziotti Locali verso l'immobilismo istituzionale sul tema riforma e spingere il Legislatore ad agire (arrivando a paventare od a creare un "vuoto istituzionale"). Inutile dilungarsi ancora sulle ragioni che hanno fondato la creazione del Comitato e la proposizione dell'iniziativa: è stato ed è tutto chiaramente esplicato nei testi diffusi e nelle pagine di questo sito web. Chiunque fosse stato animato da sincera volontà di conoscere i particolari dell'iniziativa avrebbe potuto coglierli semplicemente leggendo (e comprendendo) quanto qui si trova.
Lo scopo ultimo, si conclude ribadendo, era il riconoscimento della dignità dei Poliziotti Locali e del loro quotidiano operato, che assai spesso è preteso dalle Istituzioni e dalle Forze di Polizia statali, ma al dunque non è riconosciuto. "Volete che facciamo i poliziotti, ci attribuite i doveri di questi, ma non ci ritenete degni di esserlo? Allora fate a meno di noi!". Questo era il motivo trainante alla base dell'iniziativa. E, se ci fosse stato il concreto rischio che la Polizia Locale sparisse, lasciando i territori ancora più scoperti di quello che oggi sono, forse qualcosa si sarebbe mosso davvero.
Ma così non è stato. La conclusione è stata negativa, le firme a favore sono state pochissime. Ciò, nonostante la molteplicità di appartenenti alla Polizia Locale, Sindacati ed Associazioni che quotidianamente si lamentano di un sistema che li svilisce e li umilia, nonché delle promesse inconcludenti avanzate dalla Politica, e che invocano scioperi generali che non hanno mai avuto effettivo seguito né reale efficacia (precettazioni, scarsa adesione, conflitti sindacali, disinteresse istituzionale, etc.). Ci sono stati addirittura Sindacati ed Associazioni che hanno dato all'iniziativa referendaria una lettura distorta, addirittura fomentando timori tra gli appartenenti alla Polizia Locale, senza tentare di comprenderne appieno gli aspetti collegati. Ed è difficile non credere ad un intento malizioso dietro queste letture fornite.
Dal canto loro, i mezzi di comunicazione di massa - seppur coinvolti - hanno scelto di non interessarsi al tema, lasciandolo quindi oscuro alla Cittadinanza.
Il Comitato non si è limitato tuttavia all'iniziativa referendaria. Accodandosi ad una pregevole iniziativa del Sindacato C.S.A. - R.A.L. del 2016 (il Comitato non ha paura di riconoscere meriti a chi li ha), in aprile 2025 questo Comitato ha inoltrato al Parlamento Europeo il testo di una petizione per denunciare, ancora una volta, la disparità di trattamento tra i Poliziotti Locali e le Forze statali in Italia. Nonostante nel testo inviato fossero state evidenziate apparenti violazioni del Diritto europeo conseguenti all'attuale stato di cose, il Parlamento Europeo ha terminato il procedimento dichiarandosi incompetente sulla materia. Il testo della petizione e la relativa risposta istituzionale sono scaricabili cliccando qui.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, il Comitato è giunto al termine delle sue attività. Il 09/09/2025, dunque, esso è stato formalmente sciolto.
Si è legittimamente scelto di non seguire questa legittima iniziativa mai intrapresa prima; si è legittimamente scelto di non correre alcun rischio. Ora resta solo da sperare che tutti coloro che hanno visto questo Comitato e la sua iniziativa come una manifestazione diabolica avessero ragione, e, ancora una volta, che un'equa riforma della Polizia Locale arrivi dalle promesse della Politica, dai "tavoli tecnici", dagli scioperi generali (poi non così "generali"), dal continuare a fare il lavoro tradizionalmente delle Forze statali pur essendo ritenuti dalle Istituzioni differenti da queste e non meritevoli delle medesime dotazioni giuridiche, e da tutte le altre strade "professionali e serie" che fino ad oggi sono già state percorse con i risultati che tutti possono vedere ogni giorno.
Telefono
+39 353/4645577
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P.E.O.
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P.E.C.
ref.pl@postecertifica.it