Comitato Promotore

del Referendum Abrogativo della Polizia Locale

Perché abolire la Polizia Locale?

Per il Cittadino

Ecco qualche motivo

Una forza di polizia “depotenziata”. Lo Stato le attribuisce gli stessi doveri delle Forze di Polizia statali, ma le concede strumenti operativi limitati: la Polizia Locale non può accedere alle banche dati di polizia del Ministero dell’Interno e ad altre banche dati delle Pubbliche Amministrazioni (necessarie per espletare utilmente il servizio), deve pagare per consultare le banche dati del Pubblico Registro Automobilistico e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, può essere dotata di strumenti di autotutela limitati, le qualifiche di polizia in capo agli appartenenti sono limitate. È quindi priva degli strumenti necessari a proteggere efficacemente la sicurezza del Cittadino.

Una forza di polizia limitata “nello spazio” e “nel tempo”. Per legge, gli appartenenti alla Polizia Locale possono svolgere le loro funzioni soltanto nel territorio del proprio Comune, della propria Provincia o della propria Città Metropolitana. Fuori da questi confini, possono operare solo in limitati ed eccezionali casi, e spesso non è chiaro cosa sia loro consentito fare oltre confine. E questo nonostante ormai le attività di polizia, connesse ad esigenze di legalità e sicurezza del cittadino, si spingano comunemente fuori dal territorio di un singolo Ente Locale. Le funzioni di polizia giudiziaria, necessarie a reprimere i reati, sono per la Polizia Locale limitate all’orario di servizio (fuori servizio, dunque, un agente potrebbe non avere il potere di intervenire su un reato in cui si imbatte). Anche questi limiti intralciano la Polizia Locale, paralizzandola nella tutela della sicurezza dei cittadini.

Una forza di polizia intimamente legata alla politica locale. I Dirigenti della Polizia Locale sono spesso selezionati dai Sindaci e dai Presidenti provinciali mediante procedure altamente discrezionali, a conclusione delle quali viene conferito ai selezionati un incarico a tempo determinato. In questo modo, i Dirigenti della Polizia Locale sono portati ad essere vincolati alle richieste della politica locale, sia per ottenere l’incarico, sia per mantenerlo. Nel sistema così strutturato, la politica tende ad insinuarsi nell’operato della Polizia Locale, usandola per i propri obiettivi politici e rischiando di minarne l’imparzialità nell’esercizio delle funzioni. E proprio questa vicinanza della Polizia Locale alla politica locale fa sì che vi siano profonde differenze organizzative ed operative tra gli Organi di Polizia Locale dei vari Comuni, Province/Città metropolitane, con conseguenti disagi per i cittadini. In alcune realtà la politica locale impiega la Polizia Locale per rimpinguare le casse tramite le “multe”.

Una forza di polizia frammentata e non uniforme. In Italia quasi ogni Comune e Provincia/Città metropolitana ha una propria Polizia Locale. Ed entro generici limiti di legge, ogni Comune e Provincia/Città metropolitana gestisce la propria Polizia Locale come crede: in alcuni territori la Polizia Locale svolge piene funzioni di polizia, mentre in altri si limita a “fare le multe” e poco altro; in alcuni territori è dotata di strumentazione all’avanguardia, in altri non le viene fornito nemmeno il minimo necessario come il vestiario; in molti piccoli Comuni, la Polizia Locale è composta da pochissimi operatori (anche 1 o 2), del tutto insufficienti a svolgere funzioni di polizia a tutela della legalità e della sicurezza del cittadino.

Inutili duplicazioni che gravano sulle risorse pubbliche. L’esistenza di tanti Corpi/Servizi di Polizia Locale separati tra loro perché appartenenti a Comuni e Province/Città metropolitane diverse comporta l’inevitabile duplicazione di strutture (centrali operative, uffici logistici ed amministrativi, reparti specializzati, etc.) che, nella veduta d’insieme, moltiplicano i costi e distolgono personale che potrebbe essere impiegato in modo più razionale, potenziando i controlli sulla strada a tutela della legalità.

Quante Amministrazioni di Polizia servono in Italia? In Italia operano quotidianamente: 1) Polizia di Stato; 2) Arma dei Carabinieri; 3) Guardia di Finanza; 4) Polizia Penitenziaria; 5) Guardia Costiera; 6) Corpi Forestali nelle Regioni a statuto speciale. A questi si aggiungono i Corpi/Servizi di Polizia Locale che quasi ogni Comune e Provincia/Città metropolitana annovera. E spesso non si comprende chi faccia cosa, quali competenze spettino all’uno piuttosto che all’altro. Ad eccezione della Polizia Penitenziaria, poi, ogni Amministrazione di Polizia ha le proprie centrali operative sul territorio, ed ognuna ha un proprio numero di emergenza (senza considerare 118 e Vigili del Fuoco): questo contribuisce a creare confusione nel cittadino, e nel 2009 questa moltitudine di numeri di emergenza ha rischiato di attirare sanzioni dall’Unione Europea all’Italia, che non gestiva correttamente le telefonate di emergenza all’istituito numero unico 112. Le Amministrazioni di Polizia vanno quindi razionalizzate!

I Governi italiani di destra e di sinistra, numerose volte informati della necessità di rendere la Polizia Locale (o meglio, le Polizie Locali) una Forza di Polizia piena, al pari di quelle statali, per permetterle di assolvere appieno il suo dovere di tutela nei confronti della cittadinanza, non hanno mai fatto pressoché nulla al riguardo. Anzi, hanno sempre più ampliato la distanza tra le Polizie Locali e le Forze statali. E ciò, nonostante anche le Istituzioni dell’Unione Europea, tra il 2016 ed il 2019, abbiano esortato lo Stato italiano ad eliminare le differenze tra le Forze di Polizia statali e locali.

A COSA SERVONO POLIZIE LOCALI

FATTE COSÌ?

PONI FINE AL DISSERVIZIO!

RISPARMIA DENARO PUBBLICO!

La Polizia Locale vuole aiutare il Cittadino e garantirne la sicurezza, ma bisogna che lo Stato le fornisca realmente gli strumenti e le modalità per farlo, eliminando le assurde limitazioni oggi esistenti e svincolandola dalle dinamiche degli Enti Locali. Se lo Stato intende mantenerla in questa perdurante condizione di inefficienza, allora che la Polizia Locale di oggi sia eliminata! Starà poi allo Stato decidere se fare senza di essa, gravando ulteriormente le proprie Forze di Polizia, o se vorrà finalmente trovare soluzioni efficienti e moderne per la Polizia Locale!

Dall'11 aprile 2025, per i n. 3 mesi successivi, si attiverà la raccolta firme ufficiale online a sostegno dei n. 5 referendum per abrogare questa forma di Polizia Locale ormai anacronistica! Dai il tuo contributo! È facile e gratuito, e puoi farlo comodamente da casa!

PERCHE' ABOLIRE LA POLIZIA LOCALE?